Pierre Puget, Altare Maggiore di S. Siro

Autore, titolo dell'opera:


Autore: Pierre Puget

Titolo dell'opera: Altare Maggiore di San Siro

Data: 1660-1670

Ubicazione: Chiesa di San Siro

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Descrizione dell'opera


L'opera che tratteremo è collocata nella Chiesa di San Siro, fu la prima cattedrale di Genova, dedicata originariamente ai dodici Apostoli. Durante il IX secolo, a causa della sua posizione fuori dalla cinta muraria perse la cattedralità, e venne sostituita con la nuova San Lorenzo, edificata all'interno delle mura. Dall' 1008 fu abbazia dell'ordine benedettino di stile romanico, ma a causa dell'incendio del 1580 fu distrutta, cosi che i Teatini la ricostruirono completamente tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. All'interno della Basilica troviamo l' Altare Maggiore, l'opera di maggior rilievo, realizzata da Pierre Puget. Egli fu scultore e pittore francese, allievo di Pietro da Cortona, “dei cui modi risentì in particolare nelle prime opere, dando una personale reinterpretazione del barocco romano” come afferma l'autore del libro “La chiesa di San Siro” Cesare da Prato.

L' Altare Maggiore della Chiesa di San Siro fu realizzato secondo il manoscritto Teatino in otto anni. Sarebbe stata ordinata nel 1662 dal Padre Alessandro Marini, nei primi tempi del soggiorno genovese del Puget, ed inaugurata il giorno di San Siro, il 7 Luglio 1670. Mario Labò definisce l'arte del Puget una “smaterializzazione dei volumi nel pittoricismo, con soluzioni destinate a influire durevolmente sul Barocco locale”, diventerà infatti a Genova modello per i pittori e scultori e punto di riferimento per ulteriori committenze dalla nobiltà cittadina.

E' una scultura molto raffinata, di fama internazionale, destinata in primo luogo a raccogliere le reliquie dei quattro Santi Vescovi genovesi, già conservata nella vicina cappella dell' Assunta. L' Altare è costituito da marmo nero e bronzo, con poche incrostazioni preziose, tipico degli altari genovesi del periodo, le alzate dei gradini invece sono decorate con tarsie di onice e marmo fior di pesco. Il sarcofago, che nel paliotto anteriore e posteriore presenta “specchiature trapezoidali” (vedi bibliografia di Cesare da Prato), rispettivamente di porfido e onice, è stato realizzato mediante l'accostamento di due grandi blocchi di marmo di uguale grandezza simmetricamente scavati all' interno per la creazione della nicchia-reliquiario. La caratteristica di questo prezioso altare è la possibilità di essere aggirabile da tutti e quattro i lati, elemento che all'epoca non era individuabile con frequenza. Le figure degli angeli che si trovano ai lati dell'opera sono indubbiamente inserite in un periodo successivo alla creazione dell' Altare Maggiore, questo s'intuisce dalle diversità della lavorazione del bronzo. Esternamente invece la struttura marmorea è sagomata in modo che i bronzi dorati esaltino le forme del manufatto. Come si è detto inizialmente, quest'opera divenne grazie alla sua innovazione stilistica, uno dei punti di riferimento per il barocco genovese, contribuendo così ad una rivoluzione scultorea del tempo. Con l'esecuzione di quest'opera, gli altari che prima erano semplici arredi dalle rigide forme architettoniche diventano ora “scenografiche sculture” (vedi bibliografia Giovanna Rotondi Terminiello).

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Fonti


Carlo Giuseppe Ratti. Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono secondo il manoscritto del 1762, a cura di Maurizia Migliorini, Genova 1997. Di Pietro Puget pag. 323-325: " Chi poi desidera fra noi un'altra prova della rara perizia del Puget nell'architettura; offervi il maestoso altar maggiore di questa chiesa di S.Siro da lui fregiata d'ornamenti, di putti, e di Angioli in bronzo: lavoro veramente superbo"

F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova. Prima giornata, Genova 1846. pag. 490: " Di Pietro Puget è il disegno ed il lavoro dell'altare principale, abbellitto nella mensa ad angioli e putti in bronzo, e in ogni sua parte fregiato di bei trofei e fiori e frutti intrecciati e composti con leggiadria."

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Bibliografia


Mario Labò, Chiesa di San Siro e dodici Apostoli, buona stampa editrice, Genova, 1943. Pag. 51-71 "Opere d'arte della chiesa" pag. 63.

Cesare da Prato, Chiesa di San Siro, tipografia della gioventù, Genova, 1900. Pag. 223-237 " Opere d'arte della prepositura teatina" Pag. 225.

Giovanna Rotondi Terminiello, Pierre Puger un artista francese e la cultura barocca a Genova, Electa Editrice 1995. Pag. 62-73 "Puget trecento anni dopo".

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022